La sofferenza psichica può assumere forme di disagio che si manifestano con perdita di interesse, insonnia, sensi di colpa, facile irritabilità, pensieri cupi. Questa serie di sintomi rappresenta un abbassamento del tono dell’umore, quella funzione psicologica di adattamento fra la mente e il mondo esterno. Quando questo adattamento si perde, la persona va incontro al disturbo depressivo. Sono causa di depressione sia fattori biologici, cioè un’alterazione del funzionamento di alcuni sistemi di neurotrasmettitori, che fattori psicosociali, quali perdite, traumi, conflitti, malattie invalidanti. La depressione non porta soltanto, od unicamente, allo sperimentare una sensazione di tristezza. E’ nella sensazione di inutilità e perdita di energia che si rivela questo subdolo ospite della nostra mente. In questi casi i suoi effetti possono essere quelli di un senso di irrequietezza, inquietudine o distacco.

La depressione non colpisce soltanto gli affetti ma si accompagna ad una vera e propria difficoltà di pensiero: le persone fanno fatica a prendere decisioni o risolvere i problemi. E’ utile quando le forme del disagio sono moderatamente gravi assumere dei farmaci antidepressivi o regolatori dell’umore per rendere più efficace un contemporaneo intervento psicoterapeutico.

I trattamenti terapeutici saranno rivolti ad acquisire consapevolezza dei processi che mantengono la malattia ad orientare verso esperienze positive e a ripristinare un senso di sè più funzionale, tanto negli affetti che nei processi di pensiero.

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