Il rapporto tra la mente e il corpo è l’aspetto più affascinante della conoscenza di sè.

La connessione tra il soma e il mondo emotivo interno diviene una dimensione continuamente affrontata in terapia, non soltanto per quanto riguarda la lamentazione dei sintomi psicosomatici in sè, ma anche perchè tale rapporto fornisce continue chiarificazioni delle nostro funzionamento inconscio.

Il corpo può diventare un vero e proprio strumento di comunicazione di uno stato alterato, l’espressione quindi di un disagio psichico che non trova altra forma se non esprimersi attivando il sistema endocrino o il sistema immunitario. I sintomi più comuni si trovano in varie tipologie di depressione e nei vari disturbi d’ansia e possono assumere  forme specifiche (fibromialgia, stanchezza cronica, cefalea, colite spastica, dermatite psicosomatica). Tali sintomi, attivati in maniera non intenzionale, possono essere molto invalidanti e causare una profonda sofferenza alle persone.

Non cercate di fornire interpretazioni premature o semplicistiche di questi complessi processi psichici, cercate piuttosto di ascoltare meglio i meccanismi interni che alimentano la conflittualità, la carenza affettiva o i deficit. L’ascolto attento di sè permetterà di ritrovare un equilibrio fra la percezione delle emozioni e la capacità simbolica e di mentalizzazione del proprio vissuto.

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