Marika Greco

Psicologa, Psicoterapeuta, Catania

Laura in Psicologia Clinica presso l’università “Kore” di Enna.

Iscritta all’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana n. 8469-A dal 23/03/2017

Cellulare: +39 327 2257829
Email: m.greco@performatsalute.it

Ricevo presso: Performat Salute Catania

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Riepilogo

Sono Psicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo Analitico Transazionale, esperta in Psicologia e Psicoterapia dell’Infanzia.

Svolgo attività clinica libero professionale con bambini, adolescenti e adulti, attraverso colloqui individuali, di coppia, consulenze genitoriali e percorsi di gruppo.

Il mio intervento si pone l’obiettivo di promuovere l’individuazione ed il sostegno delle parti sane, delle risorse e delle capacità resilienti non soltanto di chi chiede aiuto ma anche dell’intero gruppo familiare.

Sono segretaria nazionale dell’Associazione inPerFormat e collaboro con lo sportello LGBT+, attraverso percorsi di sostegno su tematiche inerenti l’identità di genere e l’orientamento sessuale.

Collaboro, inoltre, con l’area Business di PerFormat, promuovendo comportamenti organizzativi e comunicazione efficace.

Competenze

La mia attività clinica è rivolta ad esplorare insieme alla persona gli aspetti di blocco e criticità che possono accompagnare alcune fasi delicate e preziose della sua vita, andando a riscoprire e valorizzare le proprie risorse interne.

In sintesi mi occupo principalmente di:

  • Psicoterapia nell’età evolutiva (infanzia, pre-adolescenza, adolescenza);
  • Psicoterapia dell’adulto con disturbi d’ansia, dell’umore, di personalità e relazionali;
  • Psicoterapia di coppia;
  • Coordinazione genitoriale e supporto nelle separazioni conflittuali;
  • Consulenza e supporto alla genitorialità e della diade caregiver-bambino;
  • Percorsi di gruppo

Infine, utilizzo l’Open Dialogue, un approccio filosofico/teorico ed un sistema di cura rivolto alle persone che vivono una crisi, ai loro famigliari e alla loro rete sociale. Lavorando con le famiglie e le reti sociali del paziente si aiutano coloro che sono coinvolti in una situazione di crisi a stare insieme, promuovere il dialogo e raggiungere una comprensione condivisa della crisi, ponendo le condizioni per accogliere da un lato le emozioni estreme collegate alla situazione di crisi e dall’altro tollerarne l’incertezza.