Dipendenze

Il disagio acuto è al centro dei comportamenti di dipendenza. L’uso continuativo delle diverse sostanze determina l’alterazione dei propri processi fisici e porta a forme di dipendenza patologica.

Nella maggior parte dei casi, si è più vulnerabili a questa patologia come conseguenza dell’aver vissuto in ambienti familiari emotivamente trascuranti, caotici o abusanti.

Di conseguenza le sostanze sono viste e usate inizialmente per migliorare, controllare, cambiare o attenuare esperienze affettive troppo intense o confusive. Attraverso le sostanze, le persone riescono così a mettere uno schermo e proteggersi da emozioni e affetti troppo dolorosi, come l’essere trascurati o sentirsi poco vitali od energici ma anche per poter tollerare stati di ansia molto forti.

Le droghe, incluso l’alcool, rendono più tollerabile il disagio provato dalle persone che ne diventano dipendenti.

Posso smettere quando voglio” è la frase più comunemente usata che, oltre a negare la propria dipendenza, va ad accentuare il carattere di onnipotenza falsamente sperimentato. In tal modo la dipendenza è negata mentre la vita diviene sempre più ingestibile e sregolata sia alla persona che dipende dalla sostanza che alle persone che le sono vicine. Le relazioni possono essere descritte come incerte, inaffidabili o deludenti. La persona che abusa di sostanze, in genere, allontana e svaluta quanti fanno pressione su di lei affinchè si faccia aiutare.

A livello relazionale si alternano intensi sentimenti di bisogno con affermazioni di non averne alcuno. Nel breve termine le sostanze sembrano avere, a chi ne fa uso, effetti adattivi dando sollievo dalla sofferenza emotiva e contrastando alcune caratteristiche limitanti della personalità. Nel lungo periodo, invece, si possono sviluppare: i sintomi di tolleranza, che inducono ad alzare le dosi per ottenere gli effetti desiderati e dell’astinenza, cioè tutta una serie di effetti fisici che si manifestano quando si smette di assumerle o si prova a ridurne la quantità.

Gli interventi efficaci sono legati alla presa di consapevolezza di tale disturbo, grazie alla comprensione del significato che l’assumere sostanze ha per l’individuo.  I centri residenziali o le comunità rappresentano l’approccio psicologico più diffuso per affrontare la dipendenza da sostanze con programmi terapeutici individuali che integrano trattamenti farmacologici, terapie di gruppo e attività residenziali.