Età adulta

L’età adulta è quella fase della vita che viene definita l’età della maturità e della saggezza.
Erikson (1982) nella sua teoria stadiale, sottolinea come l’individuo in questo stadio di sviluppo senta la necessità di “autorealizzazione”.
In questo periodo, infatti, l’adulto sente il bisogno di affermarsi professionalmente, di creare e stabilire legami di coppia e di consolidare i rapporti amicali.
Sono spesso presenti eventi significativi come il matrimonio, la convivenza, la nascita di un figlio e altri eventi che pongono l’individuo davanti una crisi intesa come superamento di un momento di crescita. La crisi affrontata dall’adulto può essere l’espressione di difficoltà quotidiane, di disagio legato al contesto dove si vive o dove si lavora, di problematiche relazionali come ad esempio le separazioni e sentimenti di tristezza legati al lutto e alla perdita.
Fra i maggiori disturbi comuni che emergono in questa fase della vita umana vi sono i disturbi d’ansia, spesso caratterizzati da sensazione di tensione, da preoccupazione eccessiva e da pensieri ricorrenti, e i disturbi dell’umore, che prevalentemente si caratterizzano da mancanza di energia, dal rallentamento corporeo, dal calo del desiderio sessuale e dalla perdita di interesse per la vita.
In questa fase di vita può emergere il bisogno di confrontarsi con un professionista per superare il momento di crisi o di difficoltà vissuto.
Il professionista esperto promuove interventi volti alla comprensione del disagio, all’esplorazione del mondo interno del soggetto, attribuendo significati alle paure e ai conflitti associati al problema condiviso.

“Il bambino si trasforma in adulto non quando diventa consapevole del diritto di avere ragione, ma quando si rende conto di avere anche il diritto di sbagliare.”

Erikson